La Botteghina di Alghero nella guida Slow Food Osterie d’Italia!

Intervista a Claudia Crabuzza, autrice, cantautrice e proprietaria de La Botteghina.

La Botteghina, elegante ristorantino nel cuore di Alghero, è nata nel 2007 come piccola gastronomia d’asporto ed è oggi diventata un ristorante che fa anche pizze con prodotti genuini, locali e freschi di stagione, alcuni dei quali presidi di Slow Food.

Per il terzo anno consecutivo, La Botteghina è presente nella prestigiosa guida Slow Food Osterie d’Italia 2015. “Cerchiamo di migliorare ancora”, ha scritto la proprietaria Claudia Crabuzza, nel suo blog, “insieme allo Chef Salvatore de Micco, al pizzaiolo e pasticcere Pasquale Panariello e a tutto lo staff, e puntiamo a guadagnarci anche la Chiocciola, che quest’anno è stata riconosciuta a 241 ristoranti in Italia e a 7 in Sardegna“.

Claudia, qual è il segreto di questa menzione speciale che si rinnova dal 2012?

Cuciniamo solo prodotti freschi, materie prime locali e di stagione, alcuni di questi presidi di slow food come il bue rosso, il casizolu e il cappero selargino. Abbiamo scelto la qualità e un politica legata a un prezzo contenuto, requisiti che ti permettono di entrare nella lista delle migliori osterie d’Italia.

Come è avvenuto l’incontro col circuito Sardex.net?

Quasi due anni fa avevo letto in un articolo che si organizzava una riunione ad Alghero con i responsabili del circuito. Ho partecipato all’incontro con imprenditori e curiosi, l’idea mi è piaciuta così tanto che mi son iscritta immediatamente. Apprezzo molto il concetto e l’idea di aiuto reciproco. Sardex sposa molto anche quella che è la nostra filosofia.

Ce la racconti?

Certo. La Botteghina è nata nel 2007 come piccola gastronomia d’asporto, c’erano tre tavolini in tutto. In un paio d’anni l’ho trasformata in un ristorante e da poco ho aggiunto le terrazze sul tetto. Usiamo materie prime a km0, solo prodotti sardi di altissima qualità, e facciamo anche la pizza in questo modo. Sono felice di poter dimostrare che pur sollevando molto il livello qualitativo degli ingredienti, e in maniera sostenibile, si riesca ad ottenere un buon risultato, sia in termini di pubblico che di fatturato. Anche in un periodo difficile come questo. Per me è anche una questione politica. Da noi non si trovano bevande multinazionali. Le persone imparano a bere altro. Abbiamo le bibite biologiche! A volte i clienti ci guardano esterrefatti, perché molti non sono abituati, ma piano piano imparano e apprezzano questa scelta. L’acqua non la facciamo pagare, abbiamo tagliato i costi di trasporto perché non vogliamo produrre ulteriore plastica e vetro. Abbiamo una macchina che depura l’acqua. E utilizziamo solo carta riciclata. Il nostro è anche un lavoro di rieducazione. Con i turisti spesso è molto più semplice, perché non vedono l’ora di gustare prodotti sardi al 100%.

Infine, ci tengo a dire che spesso e volentieri organizziamo serate di reading, come il poetry slam “Pane e Poesia”, perché con la cultura si mangia!

 

La Botteghina, contatti: sito, pagina Facebook, pagina Twitter.

 

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