L’incontro, organizzato dalle associazioni cerchiConcentrici e IC, è stato animato dalle testimonianze di alcuni imprenditori; dalla loro viva voce è emersa l’importanza dell’adesione alla rete, una scelta che migliora la qualità relazionale ed economica delle aziende.
«Sardex è come l’energia rinnovabile che si contrappone a quella fossile». È la fotografia restituita dagli iscritti al Circuito che hanno animato l’incontro di Iglesias – aperto anche ai semplici curiosi – e organizzato grazie all’impegno delle associazioni cerchiConcentrici (in particolare dal presidente Massimiliano Manis e dal suo vice, Angelo Loggia) e IC. L’iniziativa è servita sia a misurare lo stato di salute della rete nel Sulcis-Iglesiente, sia a stimolare la curiosità di coloro i quali volevano avere informazioni più dettagliate sulla rete.
Oltre settanta persone hanno ravvivato la serata al centro culturale del Comune in via Grazia Deledda; due ore di spiegazioni per chiarire dubbi, fornire spiegazioni e soprattutto lasciare spazio alle testimonianze di alcuni aderenti che – con la loro esperienza quotidiana – hanno dato linfa aggiuntiva al dibattito. Tra questi: Claudio Casti, titolare di Casti Creazioni Legno di Domusnovas, Silvia Serra di Alfa Gruppo Medico azienda con sede a Iglesias, Rossella Cavassa del ristorante San Nicolò a Bugerru e un imprenditore di Vallermosa, Paolo Cabriolu della MusicArtservice.
Confronto che, comunque, non è stato un mero scambio tra Circuito – da una parte – e aderenti e semplici curiosi dall’altra. La storia, il funzionamento, il presente e il futuro di Sardex – illustrati dall’amministratore delegato Roberto Spano – hanno attirato l’attenzione anche di esponenti politici e del mondo delle professioni: il senatore Francesco Sanna e Gaetano Nastasi, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari.
Una presenza vivace, quella di Sardex nel Sulcis-Iglesiente – come hanno ribadito i CTA Thomas Sponticcia e Manuela Baraglia, e testimoniata da numeri in costante crescita; attualmente oltre 60 aziende di ogni settore e dimensione animano il Circuito nel territorio; in tutta la regione hanno superato quota 3 mila. Una scelta che si è tramutata ben presto in vantaggi tangibili: più fatturato, più clienti e, soprattutto, la possibilità di entrare a far parte di una rete fondata sulla fiducia reciproca che costituisce un valido supporto al mercato tradizionale.
Qui il video con le interviste ai protagonisti della serata: