La sintesi è la più chiara possibile, una frase «dietro ogni operazione fatta ci sono rapporti umani, quasi di amicizia», accompagnata a un numero impressionante e snocciolato con semplicità disarmante: 1 milione e 100 mila Sardex movimentati in due anni e mezzo. Bruno Follesa, titolare assieme al fratello Virgilio, dei supermercati Ieffe di Villacidro è la personificazione dello spirito del Circuito. Una storia imprenditoriale lunga più di 60 anni. «L’attività è stata creata da nostro padre nel 1954» che ha saputo rigenerarsi, trovando un suo spazio, nel settore della distribuzione alimentare anche grazie a Sardex e all’attenzione al territorio e alle sue eccellenze.
«Ci distinguiamo dagli altri – afferma Bruno – perché offriamo prodotti di nicchia, in larga parte di aziende sarde». Strategia agevolata dall’adesione al Circuito: «Siamo entrati nel maggio del 2013, inizialmente ero titubante ma i fatti hanno immediatamente fugato le perplessità iniziali. Sardex ci ha permesso di fare cose impensabili; abbiamo acquisito fornitori da tutta l’isola, nuovi clienti e soprattutto riscoperto un bel modo di intendere il commercio: nel Circuito si ritrovano i valori del dialogo e dell’ascolto, cose bellissime che ti regalano quello sprint quotidiano, tanto più importante in periodi difficili come questo che stiamo vivendo da lungo tempo».
Oltre mille cinquecento metri quadri, in una zona centrale di Villacidro – via Regione Sarda – dove la concorrenza non manca, eppure nonostante le difficoltà del momento Ieffe ha saputo ritagliarsi una propria identità: «Nel Circuito abbiamo costruito rapporti commerciali e relazionali con realtà che diversamente mai avremmo raggiunto; ad esempio il formaggio che sta nei nostri scaffali proviene da Ploaghe. In questi due anni si è creata attorno a noi, quasi naturalmente, una solida rete di relazioni che va ben oltre il rapporto commerciale. Fornitori ma persino clienti che, in ragione della comune appartenenza al Circuito, vengono apposta a fare la spesa perché qui trovano prodotti altrove non rintracciabili e hanno con noi un legame quasi familiare. Un buon 70% della nostra clientela proviene da fuori Villacidro, ci sono persone che, ad esempio, arrivano da Cagliari a farsi la loro spesa mensile interamente in crediti».
Ma Sardex è anche e soprattutto concretezza: «Le merci sono un capitolo per noi importantissimo, tuttavia col passare del tempo siamo riusciti a migliorare la nostra capacità di spesa comprando le cose più svariate: dall’attrezzatura per l’attività ai mezzi, perché abbiamo preso persino un furgone, passando per le manutenzioni sino ad arrivare alle spese personali quali il vestiario. Ogni dipendente ha, infatti, una sua carta caricata in crediti. La cosa più bella, che va oltre il pur importante aspetto economico, è la capacità del Circuito di costruire innanzitutto relazioni umane che rafforzano legami altrimenti deboli e occasionali. Con Sardex non ti senti mai da solo e riprendi a guardare al tuo futuro uscendo dall’angoscia del quotidiano».