Se si vuole veramente capire com’è possibile che la nostra economia sia stagnante ed effettivamente sul punto di esplodere, è necessario comprendere come funziona il sistema monetario.
Alla conferenza “Il denaro che lavora” è stata mostrata una realtà sconvolgente. Ma non solo.
Qui le persone si sono riunite per sapere che si può creare un futuro migliore con un diverso tipo di denaro.
Così si apre l’articolo del blog Welvaart voor iedereen che riporta la notizia della conferenza ed il grande interesse che c’è in l’Olanda per le monete complementari.
Il Presidente Rens van Tilburg del Sustainable Finance Lab apre la conferenza parlando del WIR, il sistema di valuta complementare Svizzero di cui fanno parte ben 60.000 PMI.
“Tale moneta alternativa crea stabilità nell’economia e previene i fallimenti” dice,fra le altre cose, van Tilburg.
Ma in Olanda non sono solo gli addetti ai lavori ad interessarsi delle monete complementari ma anche diversi artisti quali George van Houts, attore, comico ed attivista, e l’attrice di teatro Dette Glashouwer che, entusiasta del Sardex, venne addirittura a visitare l’isola per raccogliere informazioni e, nel frattempo, girare un documentario dal titolo “To Sardinia with Love” visitando diversi negozi iscritti al Circuito e parlando direttamente coi titolari di questi.
Un interessantissima conferenza quella di Utrecht che ha visto alternarsi economisti, docenti, artisti e ricercatori come Klaas van Egmond del Sustainable Finance Lab che sta costruendo con la sua squadra un modello che riproduce le dinamiche della circolazione di denaro, valutando le possibilità di controllare l’offerta di moneta in modo che sia orientata alla crescita economica e riduca al minimo le possibilità di bolle finanziare e crisi che forniscono tanta miseria alle popolazioni colpite.
Per certi versi nulla di così sorprendente se ci ricordiamo che stiamo parlando di un Paese come l’Olanda, che ha sempre dimostrato di essere un passo avanti rispetto agli altri, pioniera spesso e volentieri di numerosi modelli che, dopo lo scetticismo o le critiche (talvolta feroci) iniziali, vengono poi adottati dagli altri Stati risolvendo od attenuando le proprie problematiche interne.
Un Paese storicamente aperto a tutto ciò che può contribuire al benessere del proprio popolo, incluso quello sviluppo sostenibile che è parte integrante di una cultura ed una mentalità per molti versi straordinaria (basti pensare allo stupore del turista nel vedere, sopratutto in alcune zone, un traffico per la maggior parte costituito da biciclette e non da auto) decenni prima che gli altri Stati cominciassero a lavorare sulle piste ciclabili e sul bike sharing.
Ovviamente, data la grande stima che proviamo nei confronti dell’Olanda ed il suo popolo, non possiamo che essere immensamente felici del loro entusiasmo nei riguardi di Sardex.net sapendo che non mancherà occasione – come è già successo spesso in passato, sopratutto con i membri della Social Trade Organisation – di continuare ad incontrarci per scambiarci idee, pareri ed opinioni nell’ottica d’una collaborazione all’insegna della crescita e del bene comune.