Uno degli errori in cui può inciampare chi si avvicina per la prima volta alla realtà dei Circuiti di Credito Commerciale è quello di pensare che le transazioni possano avvenire solo all’interno di una determinata filiera, siano riservate ad uno specifico settore merceologico oppure ai grandi capitali. Noi sappiamo bene che non è così, e per dimostrarlo vi raccontiamo uno degli esempi più semplici: l’acquisto del biglietto del cinema.
Dallo scorso mese tra gli aderenti al Circuito Liberex.net è arrivato il Circuito Cinema Bologna, la rete dei cinema d’essai del capoluogo emiliano, che ha scelto di mettere a disposizione per acquisti in crediti Liberex i propri beni e servizi: dai biglietti agli abbonamenti, dall’affitto delle sale all’acquisto degli spazi pubblicitari. Già numerosi iscritti al Circuito Liberex hanno utilizzato questa possibilità e hanno passato una serata nei cinema del centro di Bologna pagando comodamente in Liberex.
Un circuito attivo da ormai molti anni sotto le Due Torri che riunisce i quattro cinema più rappresentativi del centro storico: Multisala Odeon, Europa Cinema, Rialto Studio, Roma d’Essai, e che oltre alle proiezioni offre numerosi servizi per proiezioni private, convention e meeting.
Il Circuito Cinema Bologna è diventato nel corso del tempo un punto di riferimento per le iniziative culturali e cinematografiche del capoluogo emiliano, come il Biografilm Festival, Sala Doc, Sala Bio o la rassegna “Quando il teatro incontra il cinema”.
Siamo andati ad incontrare Eugenio Fuschini, amministratore delegato della società di gestione del Circuito Cinema Bologna, per conoscere meglio la loro storia ed i motivi che hanno spinto questa realtà ad aderire al Circuito Liberex.
Eugenio ci spieghi brevemente che cos’è il Circuito Cinema Bologna e i motivi per cui è nato?
Le radici del Circuito Cinema Bologna affondano nelle piccole realtà locali della Romagna, dove Gino Agostini ed Egidio Errani, tra mille difficoltà, decisero nel dopoguerra di avventurarsi nel mondo del cinema. Nel fermento culturale che in quegli anni caratterizzava Bologna, anche loro vollero fare la propria parte e crearono il C.R.E.E.C. (Consorzio regionale esercenti cinema) per assistere nell’attività di programmazione tutti i piccoli esercenti perché allora, ogni paese, anche il più piccolo, aveva il suo cinema. Poi ci fu l’espansione a livello nazionale con il C.I.D.I.F. (Consorzio italiano distributori indipendenti) per far fronte all’espansione incontrollata delle grandi major. Successivamente nacque SEAC FILM, agenzia regionale di noleggio film, che da oltre cinquant’anni, opera al servizio degli esercizi cinematografici dell’Emilia-Romagna. La società si è da sempre caratterizzata nel saper coniugare i tre aspetti fondamentali dell’attività cinematografica: la distribuzione, la gestione di esercizi e, in un recente passato, anche la produzione.
L’impegno nella strenua difesa del cinema italiano con alle spalle la grande lezione del Neorealismo, ha sempre animato la volontà di sostenere e promuovere l’affermazione di grandi talenti: dai fratelli Taviani, Pasolini, Lizzani, Scola, Ferreri, Zurlini, Montaldo fino a Moretti e Nuti. Nel 2001 nasce ufficialmente Circuito Cinema Bologna, società partecipata da Seac Film e da Circuito Cinema Roma, con lo scopo di gestire sale cinematografiche a Bologna inserite in un contesto di programmazione di qualità coordinato a livello nazionale.
È un lungo e glorioso percorso descritto brevemente, mentre meriterebbe un approfondimento più serio e rispettoso per comprendere la passione e la capacità dei padri di questa opera tutta italiana col cuore che batte a Bologna.
Circuito Cinema e Circuito Liberex, tutte e due le realtà hanno la parola “Circuito” nel loro nome. Quanto è importante oggi essere in rete e “fare circuito” con altri soggetti?
Fare circuito è fondamentale sotto molti aspetti, prima di tutto sotto l’aspetto della tutela degli interessi comuni di tante realtà che svolgono lo stesso business. In tanti, insieme, si riesce a far sentire la propria voce. Oggi è l’unico modo per non soccombere ai grandi gruppi e alle multinazionali.
In un momento di crisi come quello che attraversiamo in questi anni, quali sono le maggiori difficoltà del cinema e del mondo culturale?
La prima difficoltà del cinema – inteso come sala cinematografica – è ad oggi la pirateria. Il prodotto film non è tutelato per volontà politica, dato che tutte le norme antipirateria sono molto impopolari. Quello che i cinema devono fare è offrire di più del solo prodotto film, offrendo una vera e propria esperienza sociale, cosa che un pc a casa non può fare.
Perché il Circuito Cinema Bologna ha deciso di aderire a Liberex? Quali vantaggi credi possa portare questa adesione al vostro circuito?
Crediamo che Liberex.net sia un ottimo modo per mettere in relazione le imprese del territorio facendole collaborare attivamente per il beneficio di tutti. Noi al nostro interno abbiamo molte voci di spesa che potremmo pagare con crediti Liberex e anche molti servizi da offrire alle imprese del Circuito che vogliono promuoversi od offrire benefit ai propri dipendenti.